Ci siamo chiamati Mici perché volevamo lasciare il segno, insomma una comunicazione che graffia, tira fuori le unghie ma sa anche fare le fusa, quando serve.
Ehm no, non è vero, banalmente sono le nostre iniziali: MIta e CIccio. Ci siamo detti Mici, funziona, dai è fico, yeah, poi il web è pieno di mici, anche per assonanza saremo riconoscibili. Ci siamo talmente innamorati di questa idea che l’abbiamo tenacemente difesa anche davanti alle critiche più dure (basta gattini sul web!).
Il primissimo logo era un cosa brutterrima, due gatti neri (…) stilizzati, uno tondetto con il tuppo in testa, e uno più snello con gli occhiali (indovinate chi era chi). Lo abbiamo usato una sola volta, da qualche parte dobbiamo avere anche il badge dell’evento per cui lo abbiamo sfoggiato, a testimoniarlo. Appena abbiamo deciso di fare sul serio lo abbiamo abbandonato come un caniceddro all’autogrill
(NEGO ASSOLUTAMENTE: NON ABBIAMO MAI ABBANDONATO CANI O LOGHI).
Vabbè insomma lo abbiamo lasciato da parte e ci siamo rivolti a un professionista della grafica, a tutta una società che si occupa di grafica e web designer, lo Studio Alphadev, Fausto Morini e Luigi Cordì. Nel frangente Simone, lo studioso del gruppo, si era unito alla squadra e i Mici erano diventati Mici+Lab, un po’ per dare l’idea dello studio che c’è dietro e avanti e in ogni dove, ci formiamo in continuazione, la voglia di sperimentare, un po’ perché era il soprannome che gli avevano dato nel suo periodo londinese.
Fausto ci pensa un po’, poi l’illuminazione.
Una M e una C che si incontrano per diventare una sola cosa e nel contempo diversa.
Il muso stilizzato di un gatto. Micio, sorry.
All’improvviso tutto fila, tutto torna e inizia a diventare vero. Abbiamo un logo.
Non si scherza più. Troviamo anche un colore, il nostro colore:
un Pantone 88- 3- 4 – C Medium Blue 75.24
Luigi ci crea la mail aziendale e il solito Fausto la grafica per i comunicati stampi e tutto quello che si scrive e stampa, i biglietti da visita, le cartelline, il timbro e degli adesivi.
Ci sembra di camminare tre metri sopra il cielo (questo l’ha scritto Mita, Simone e Ciccio disconoscono qualunque espressione abbia a che fare con Moccia&similia). Il botto quando torniamo nel mondo reale ha lasciato lividi che ancora fanno male: affrontare il mercato, già saturo e trovare clienti che non abbiano “cugini”.
Ci inventiamo “Un aperitivo con Micilab”, una festa, un evento per amici e futuri clienti.
Troviamo un posto di grande fascino, Il Giardino di Iti, della baronessa Bebè Cherubini, a Rossano, lo riempiamo di cibo, ottimo, prepariamo dei testi da mettere nelle cartelle, con dei block notes deliziosi (sempre Mita). le magliette con il logo, e anche un regalo per chi c’è stato e chi c’era: delle meravigliose marmellate al peperoncino – fatte da Elisabetta Salatino, che ringraziamo di cuore nuovamente, in collaborazione con Ciccio Ratti – proposte in barattoli brandizzati Micilab.
Una piccola presentazione a voce, le voci di tutti e tre noi.
Un successo clamoroso. Il nome inizia a girare.
Ora stiamo lavorando, si fa davvero sul serio.
Contattaci per un preventivo, non ti deluderemo.